Cos'è la larghezza della base del conduttore
La larghezza di base del conduttore è la larghezza minima del modello conduttivo che determina la larghezza delle tracce o dei percorsi conduttivi sul PCB.
Secondo lo standard IPC-6012C-2010, quando la larghezza del conduttore non è specificata esplicitamente nel disegno principale, la larghezza minima del conduttore deve essere l'80% del modello del conduttore fornito nella documentazione di approvvigionamento. Questo standard affronta anche la presenza di imperfezioni del conduttore, come crepe, spaccature o strappi, che non sono ammissibili.
Lo standard delinea anche le linee guida per la riduzione ammissibile della larghezza del conduttore a causa di disallineamento o difetti isolati come rugosità dei bordi, intaccature, fori stenopeici e graffi. L'entità della riduzione della larghezza non deve superare una certa percentuale della larghezza minima del conduttore, che varia in base alla classificazione del PCB (Classe 1, Classe 2 o Classe 3).
Per illustrare, consideriamo un esempio in cui una traccia da 10 mil ha una larghezza minima della traccia di 8 mil (80% del modello del conduttore). Se ci sono fori stenopeici all'interno di questa traccia da 8 mil, l'ulteriore riduzione della larghezza dovuta ai fori stenopeici verrebbe calcolata come 20% degli 8 mil, con una conseguente riduzione totale di 1,6 mil. Di conseguenza, la larghezza finale accettabile della traccia sarebbe di 6,4 mil.